Il Miglior Pane selezionato da Slow Food nel 2012.

Cerchiara di Calabria è un piccolo comune in provincia di Cosenza, che si affaccia sulle meraviglie naturali del Parco Nazionale del Pollino. Nonostante non superi i 3.000 abitanti, è tuttavia noto agli appassionati di enogastronomia per aver dato i natali ad un pane dalla forma e dal sapore particolari, selezionato da Slow Food tra le migliori specialità italiane all’ultimo Salone del Gusto di Torino.
La base per la preparazione del pane di Cerchiara è un impasto di farina di grano tenero e crusca (oppure farina integrale), a cui si aggiungono lievito madre e acqua di sorgente.
La principale peculiarità di questo pane è senza dubbio la sua forma, tonda ma con una sorta di gobba chiamata “resella” che si ottiene ripiegando l’impasto su se stesso; a tavola, la resella è la parte che viene offerta all’ospite più importante, in segno di rispetto. Viene generalmente confezionato in pezzature piuttosto grandi, da 2 a 3,5 kg di peso.
Prima di essere sagomato e infornato, l’impasto viene lasciato lievitare per almeno un paio d’ore su un telo all’interno di larghi cassettoni in legno; quindi, viene adagiato nel forno alimentato da legna di castagno e faggio e portato ad una temperatura di 300°C, dove resta a cuocere per circa due ore e mezza.
La lunga cottura e il successivo lento raffreddamento conferiscono al pane di Cerchiara un intenso profumo biscottato e una consistenza particolarmente fragrante; la crosta è dorata e piuttosto spessa e racchiude una mollica giallastra, con occhiature pronunciate.
Come tutti i pani di origine contadina, anche quello di Cerchiara si conserva a lungo: infatti, può essere consumato fino a dieci giorni dalla cottura.